1965 – Poco prima di Natale Ilda Pizzinini, proveniente dal Maso Runch di Badia, inaugura La Stüa a San Cassiano. Dopo la costruzione, nel 1961, del primo impianto di risalita (inizialmente seggiovia a un posto) San Cassiano attrae ogni anno sempre più turisti, molti dei quali scelgono La Stüa grazie alla calorosa gestione familiare di Ilda.
1974-1979 – Si effettua la prima ristrutturazione: adesso tutte le camere dispongono del bagno privato. Anche il bar e la sala cambiano aspetto, diventando più comodi e moderni senza perdere, però, il loro caratteristico charme. Anche nella conduzione dell’Hotel ci sono cambiamenti. Nel 1979 la nipote di Ilda, Rita, si aggiunge alla zia nella gestione dell'albergo.
1998-2001 – Arriva l’ora della seconda ristrutturazione: l’Hotel acquisisce la propria zona wellness con sauna, bagno turco, vasche idromassaggio, percorso Kneipp, vasca d’immersione e area relax. Viene, inoltre, rinnovato il tetto, alzando la struttura e aggiungendo nuove camere nella mansarda. Si ingrandisce la sala, si organizza una saletta giochi per bambini e si costruisce un ascensore. Dal 2000 in poi tocca a Rita e a suo marito Sauro assumersi la gestione dell’Hotel mentre Ilda si gode la meritata pensione, non ritirandosi però mai completamente dagli affari e continuando ad aiutare i giovani padroni.
2016… - La madre dell’Hotel, Ilda, è mancata, ma Rita e Sauro, ora con i figli Robert, Gabriele e Michele, si prendono al meglio la cura della sua amata “Stüa”. Sono in programma altri lavori, tra cui un deposito sci/bici, l’ingrandimento della sala, la ristrutturazione delle camere (alcune vanteranno la veranda), e non mancherà qualche altro appartamento.


La storia della nostra Stüa
Dal lontano 1965 fino al giorno d’oggi
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Ilda racconta…
La storia della sua amata Stüa
Ilda Pizzinini, la fondatrice, e la vera premurosa madre de La Stüa, racconta la storia del suo Hotel che ormai è inseparabile dalla storia di vita di Ilda stessa...C'era una volta.. eh no perché così iniziano le fiabe, ma io voglio descrivere i ricordi che…
Continua...